Scritto da © Weasy - Ven, 07/12/2012 - 23:27
Quanti fili dovrò ancora intrecciare
quanti rovesci e dritti, da ingoiare
sono impastato dalle stesse note
e trita e ritrita
con archetto e lingua battente
ascolterò inerme il mio diniego
finché ogni tamburo cesserà
forse
sarà il silenzio delle cose da dire
che trasporta ancora una speranza
forse
sarà il mio falso animo gentile
che ferma il tempo e la bestia cocente
... forse domani avrai parole nuove
ed occhi affondati nel mio cuore.
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