Scritto da © voceperduta - Dom, 14/05/2017 - 17:25
In fondo vorrei dedicarmi ai tuoi occhi,
ma il mio mondo è un respiro di confini
e di strettoie.
Le mie mani ascoltano in silenzio
la girandola che sussulta sui vetri,
come la pioggia quando discioglie
strepiti frequenti e confusi.
Avanzo tra nuvole in ordine,
dentro a un racconto che ripeto
ogni giorno.
Mi distraggono le parole,
le sillabe di ghiaccio quando
sospirano "autismo";
risalirò questi gradini, scostando
le suole da terra e immaginando
la mente tendersi in volo.
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