Scritto da © voceperduta - Ven, 09/05/2014 - 22:48
Egle mise a soqquadro gli interi comparti della sua cassettiera.
Assieme alla pila di vestiti sconquassati, aveva accorpato tutti i raccoglitori coi fogli delle lezioni, rovesciato la valigetta trasparente con gli album da disegno e gli acquerelli.
Nessuna traccia. Scomparso.
- Hai bisogno di una mano, tesoro?-
- No, zia; faccio da sola.-
La bambina salì di corsa in soffitta. Prese un vecchio baule dove teneva le riviste plastificate che ormai non leggeva più. Era pieno di gomme e matite mordicchiate lì dentro. Qualcosa le diceva che sì, lo avrebbe trovato in fondo a quel plico accartocciato di gelide copertine.
- Ehi, marmocchia, hai perso qualcosa?-
- No, Rosario, vattene!-
Egle passò in rassegna gli zaini semiaperti degli anni passati; al di sotto delle cerniere divelte, trovò appena due squadrette e una bottiglietta di plastica deformata.
- Ah! Sei qui allora...
Strinse la mano sopra una chiusura laterale, e con le dita andava tastandone il contenuto.
- Finalmente!-
La aprì con un solo strappo; la blatta cominciò a impennarsi al di sopra del suo gomito, diretta a scendere attraverso la spalla.
- Aah! Aah! Mamma, aiuto, aiutatemi!-
Lanciò per aria lo zaino, guizzando agitata in direzione delle scale.
***
- Dev'essere qui, da qualche parte, amore ; forse l'hai messo per sbaglio nella casetta con le vecchie bambole...-
La bambina fece una smorfia contrariata. Erano almeno due anni che non toccava più una di quelle barbie accessoriate.
- Non credo sia lì...-
-Sempre meglio controllare, non ti pare?
La sola idea di rimettere le mani fra le mini-poltrone e i mini-sedili, le suonava sgarbatamente infantile.
- Ho detto di no, mamma.-
Egle si avvicinò da sola alla scrivania; ricontrollò sotto gli adesivi per cellulare, in fondo al portamatite a forma di piramide.
- Ehi, guarda qui; forse la zia te l'ha trovato...-
Era soltanto uno dei soliti gessetti che non usava più.
- Non è questo, zia.-
Domandò poi a Vanessa, la sorella maggiore, se per caso l'aveva visto dentro qualche cassetto della sua stanza.
- Cosa? Di che mi parli? Non ci sono fesserie qui dentro.-
A fine giornata si sdraiò per lungo sul letto; non sapeva più dove cercare.
Si alzò un'ultima volta per dare da mangiare alla mantide Willy; fu come un caso.
Vide, dentro la scatola di bastoncini che di solito svuotava per Willy, una piccolissima punta ammaccata, che tanto le ricordava il pastello da lei cercato.
Lo portò in una mano; era ormai quasi del tutto consumato, e dalla punta si dipartiva una minuscola foschia rosa.
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