Scritto da © voceperduta - Mer, 13/11/2019 - 23:36
Non ho taccuini da commemorare
le pagine sono bianche
eccedono come la fiamma
agli alti gradi dell’anima
le stanze del castello non si aprono
benché io ne abbia cura
ma mi serve uno scalpello
per forzare le lacrime
Giungono allora morbide sagome
creature abbozzate,
angeli nella tempesta che invocano
un verso prima del castigo.
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