Scritto da © voceperduta - Lun, 24/08/2015 - 16:24
Nel viaggio resteremo
come stie sulle carene
a languire tra le nafte
a languire tra le nafte
e i defunti accidentali.
Oltremare, i contorni
di una nuvola rigata
rudezze della piena
nell'imbuto suturato.
Taceremo sulle coste
in assenza d'alte voci
quelle mobili dei porti
dove scivola il grecale.
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