Scritto da © SempreGio - Mer, 14/12/2011 - 22:02
Guardarsi dentro e scoprire che nulla è cambiato... le ore scorrono apparentemente uguali e nella malinconia dell'attimo vedi scorrere la sabbia nella clessidra della Vita... vedi il tempo sfuggire dalle mani,tempeste di sabbia ricoprono sentieri noti e le orme non sono più tracce ma celati frammenti di ricordi che si ostinano a non morire. Ascolti il canto del vento, la sua voce quasi impercettibile disegna arabeschi di parole incomprensibili ma il cuore sa andare oltre, s'illude che il tuo resti in ascolto per non lasciar volare l'aquilone dell'assenza, per non perdere quel filo che nonostante il silenzio unisce. Non è facile adesso dare voce ai miei pensieri, non è mai semplice esternare quella sensazione che sembra annientarti perché un nodo ti serra l'anima, eppure esisti... continui ad esistere, cerchi una ragione per volare al di sopra del dolore che vuole stritolarti, sarebbe semplice dire che ti manca, che le ore sono vuote, ma sarebbe, forse, solo un tentativo inutile di tener ancorato a Noi quanto irrimediabilmente perduto. E' un librare di pensieri questa mia, una carezza di gelsomino senza destinazione alcuna... forse solo un semplice foglio da strappare e cestinare o semplicemente: da dimenticare...
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