Un pensiero ad alta voce

Prima che la luna precipiti con un fragore di cristalli rotti al limite della laguna,  colorando di calce e brillanti il verde acqua, devo, voglio avere il tempo di alzare lo sguardo all’ultimo lembo di chiaro e gridare con tutta la forza che mi rimane una preghiera che si vorrebbe sommessa, ma che non può che essere così, urlata. Ora che il buio mi avvolge e fatico a ritrovare l’equilibrio dopo la tempesta dei sentimenti, ora che gli occhi intravedono, al limite, laddove il fragore si è spento inabissandosi, una sottile lama di rosso luce crescere nuovamente, ora sì, ora spero. Voglio sperare.