Un fiore ti regalo

Non conosco il nome dei fiori.
Sì non confondo una
rosa con una margherita,
l'orchidea l'ho presente e
anche il profumo pungente
del ciclamino, una violetta,
la boccadileone o un giglio.
Non ti regalo un fiore,
potrei raccogliere quelli
con i petali piccoli e gialli
nel prato, ma sono senza
profumo e sono così carini
fra l'erba verde e bagnata.
Anche se per me tanti non
hanno un nome so che
vogliono vivere lì col
vento e all'umido della
notte, nel caldo insorgente
del mattino, al bruilicare
di formiche su per lo stelo,
al brusio di api e calabroni,
all'elegante cappello delle
farfalle con le ali stiracchiate.
Guarda, ammira quel cespuglio,
i fiorellini viola ne punteggiano
il verde sbiancato, la tua mano
ne accarezza la forma delicata e
le tue dita s'adornano del
polline odoroso. Un fiore sì
regalo a te, lasciato qui per
salutarti all'alba dal balcone
fino al torpore dei tuoi sogni.