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Scritto da © stellasenzacielo - Dom, 21/11/2010 - 20:26
Lieve mero tocco
tra la vita
sul collo,
le tue mani
dalle venuste pieghe
di velluto e pioggia.
Incline diafano
sapore
sulle labbra
solletica il fatuo
carezzare
dei mormorii.
Le soffuse stelle
in questa notte
di leggerezza
ammaliano
le onde d'indaco incanto,
alleggia ancora
la speranza.
Le percezioni
evanescenti,
il tempo s'immacola
giochi di luce
al di fuori...
Ti attardi solo tu,
mio tacito e occiduo sole.
Rovereto, 21 novembre 2010
Caterina Manfrini
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