Scritto da © abcorda - Ven, 15/07/2011 - 09:37
in parole incomprensibili,
impastate da lingue di dolore.
Oggi non ti scriverò poesie,
non farò scorrere un pezzo di me
tra i tasti tintinnani di questa poco romantica tastiera.
tra i tasti tintinnani di questa poco romantica tastiera.
non sentirai la pausa sorda dei passi e dei silenzi,
il riverbero di carezze che s'insinuano tra spazi troppo stretti.
il riverbero di carezze che s'insinuano tra spazi troppo stretti.
oggi scrivo per me,
in parole incomprensibili,
impastate da lingue di dolore.
Apro le vene, asciugandole al sole
e distillo spazi,
per rubare ancora un attimo,
alle tue labbra di cielo ...
e distillo spazi,
per rubare ancora un attimo,
alle tue labbra di cielo ...
e, nuoto bianco del tuo sorriso
tra mari di fantasie che oggi
si macchiano di NO.
tra mari di fantasie che oggi
si macchiano di NO.
oscillano nella mente,
tintinnano, colandosi del tuo viso.
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