Scritto da © Bruno Amore - Ven, 17/09/2010 - 07:51
Oggi ho tetraggine dentro
come un mare d'inverno
che di maestrale alla scogliera bussa
mugghia, sommesso e frantuma l'ossa.
Uno dei tanti, oramai
dacché sto ritto senza temerla
sul ciglio fresco della scontata fossa
senza aspettarla, incombe non passa.
Un'ansia di risoluzione
un pensiero uggioso pedante
una complicazione
un frastornarsi il capo fuori tema
che svuota l'anima d'ogni afflato
e fa piatto tutto il vissuto
pur se la terra trema.
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