Scritto da © Il Folletto - Dom, 19/02/2012 - 20:37
Il nastro soffuso di luce
tracima dal vetro solcato
dal sole svestito di nubi,
galleggia sui fini corpuscoli
in volute e oziose spirali
per planare sul profilo disteso
del suo viso in assorto sorriso
e, nello sguardo che volge
al mio osservarla vagando,
restituisce in zolle odorose,
smosse dall'ambrato riflesso,
il sentore di terra bagnata
accogliente natura delle sue labbra.
tracima dal vetro solcato
dal sole svestito di nubi,
galleggia sui fini corpuscoli
in volute e oziose spirali
per planare sul profilo disteso
del suo viso in assorto sorriso
e, nello sguardo che volge
al mio osservarla vagando,
restituisce in zolle odorose,
smosse dall'ambrato riflesso,
il sentore di terra bagnata
accogliente natura delle sue labbra.
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