...è da te che prendo una carezza e la stringo in un pugno. Vorrei serrarti qui,fra le dita e restituirti nella libertà schivata nel vento...prendi parte dell' aria,sali nel cielo e io sollevo gli occhi ,li poso sulle nuvole.Posandomi sul tappeto bianco di ovatta prendo parte di te che mi sollevi fin le code dell' universo..
Già...un falco a metà è la tua canzone. Azzeri le altezze di questa terra bruciata dalle ferite e dentro il tuo stomaco respiri la pioggia, i raggi del sole che prendi dall'alba e restituisci al tramonto. Diventi gabbiano e spruzzi il sale all' acqua che riempie le pupille.Sei un Amore quando taci..e cosi muti pelle e direzione. Biscia silenziosa, ma no fai male..
Con te sento e saliamo ancora su...Vedo una montagna facile da scalare,un fiume che si lascia fendere,un' aria piu dolce e un battito lieve da ingoiare. Da quassù sento...vedo solo i colori del mondo,cesellati ad opera e incastonati quasi a farsi spazio nella condivisone di un' esistenza che sa di stupore. Nulla è percepile nella sua pesantezza e circoncisione..le increspature,i rigagnoli,pietre,sassi,ortiche scompaiono quasi a testimoniare che il paradiso è davvero nell' Altrove. Le distrazioni della creazione volano via,quasi fossero li per scavare in Noi la percezione di uno scrigno insito nella carne che rispecchia la natura primigina.Sembra tutto scaturito da un Seme totipotente,perchè tutto vibra se ci lasci un' emozione. Allora mi accorgo _ non finisce qui.Il mio viaggio con te... mi disperdo e penso a quando sarai lontano e mi terrai in un' angoletto del cielo con la mia radice -il cuore che si alimenta del tuo in un gioco di strade sanguigne che si riempiono di vita.Non so come posso,ma finchè potrò ci riuscirò a scrutarti da quell ' intimo mio foglio bianco su cui scivolano i suoni che in bocca deglutisco quasi a strozzarmi il palato...
Sarò filo d 'erba a pregare il sole di restituirgli la brezza,poi prato per farti camminare a piedi scalzi...Infine,porgerò i miei fiori perchè la primavera non potranno mai fermarla!Anche se ora l' autunno ne appassisce i calici ...
Laddove schiuderò i pugni per trattenerti il braccio, staccheremo le spine e luce si farà brulicherà in un brivido a scaldarci dopo il lungo inverno.
Le stagioni sono brevi a dispetto della Tua anima che Tutto rasserena...
...Mio.
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