Scritto da © Stefania Stravato - Sab, 26/11/2011 - 08:49
Te lo racconto, se vuoi
stanotte,
di quando cominciò
e come fu quel viaggio mio
dalle rive dell'inverno
per arrivare qui,
di come graffiai i ghiacci
di mille cadute
e mille risalite,
di quando
il freddo di una notte infinita
trafisse il respiro delle rose,
e impudiche,
le stelle fiammeggiarono
altere,
d'argento
l'oceano di buio.
Fu un volo lungo
d'ali ferite,
vagando tra nubi e rovi
per arrivare qui,
a vestirmi di cielo
- e nel tuo respiro -
a vestirmi da sposa.
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