Scritto da © Princ3ss - Lun, 19/03/2012 - 15:09
non posso non dirtelo... mi chiedevo perché tu non mi apparissi mai, nemmeno nel sogno, mentre la tua presenza inonda sempre la vita. E così ti ho ritrovato di sabato, il giorno da me maledetto e negato.
La stanchezza aveva protratto il mio dormiveglia fino a mezza mattina e, d’improvviso, eccoti, dopo tanto aspettare e pregare, ecco... tu appari. E sei così vicino e così pulsante che la mia anima sembra ritrarsi quasi, e retrocedere nelle zone del non distinguibile. Ma la tua forza, la tua voce in un attimo riemergono dal buio che ti appartiene, che non è buio di fatto, ma un’idea, l’idea della non presenza. Sentirti parlare, con le note più piane e accorate che usavi per me, è stato come risorgere. Un’insorgenza fugace e leggera, un bacio sfiorato e tanta gioia di essere lì, di nuovo con te.
Corra a me ancora il sabato, nel suo pacato incedere dei ricordi più belli.
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