Scritto da © taglioavvenuto - Gio, 22/09/2016 - 19:33
Il flauto di vertebre
Prologo
Una parte
A voi tutte,
che siete piaciute o piacete,
che conservate ìcone nell'antro dell'anima,
come coppa di vino in un brindisi,
levo il cranio ricolmo di canti.
Sempre più spesso mi chiedo
se non sia meglio mettere il puntino
d'un proiettile alla mia sorte.
Oggi darò,
in ogni caso,
un concerto d'addio.
Memoria!
Raduna nella sala del cervello
le schiere inesauribili delle amate.
Da un occhio all'altro effondi il sorriso.
D'antiche nozze travesti la notte
Di corpo in corpo effondete la gioia,
nessuna dimentichi una simile notte.
Oggi io suonerò il flauto
sulla mia colonna vertebrale.
Miglia di strade i miei passi calpestano.
Dove andrò a nascondere il mio inferno?
Da quale Hoffmann celeste
sei stata concepita, maledetta?
….....................
Majakovskij V. ,1915 : Taumaturgia di ogni tripudio
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