Scritto da © taglioavvenuto - Lun, 14/03/2016 - 20:22
Sarem, siam stati. È precipizio
abisso
arcano, porta del divin il motto dello
Inferno
viltà ch'assume in se di captatio la
benevolenza.
Fiochi lai, seguirsi nel tenebro d'un ciel
escisso
voci intorno, suon di man con elle non
vuolse
ma d'amor dovuto, micidial virtù, lì sfidò
ammittenza.
Si disse di sangue e delle vene, di fuochi
oltrevissuto
lanciati oltrerespiro, l'offusco del bacio là
narrato
Gl'iera nelle cose, il senso del peccato, nelle
aiole
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