Scritto da © taglioavvenuto - Mer, 11/03/2015 - 05:32
Grotta di Manot
C'eravamo noi.
Scagliavamo macigni come noccioline
donne elefanti, donne cerve, sofferenti
Perché piangi se non vedi il mare? Andrai lontano
in quello di Paris, di Rio, Lima. Ma ora, “scialvami, debbole è la carne.”
C'erano gli altri.
Ci riducemmo api. Sotto Gerico solo una Regina, unica a pensare:
questi, con un occhio solo, meglio se li metto in fila. Intanto, giusto
per organizzarmi. Far si anche che la tradizione campi. Non si sa mai, ma che dolordolor
oh che dolor: barbudos, manaccioni, pecorecci; no, scamorzi no. Non-ostante i sacrifici
del vedere senza prospettiva.
Prospettiva: Scialvami, debbole è la carne. Lo disse a noi, ma agli altri?
Mutò, quando venne circondata. S'erano inventati due occhi sotto una fronte sola.
P.s. “scialvami, debbole è la carne.” è tirato via dritto da Pensieri selvaggi a Buenos Aires di A. Arbasino
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