Scritto da © taglioavvenuto - Dom, 28/08/2016 - 08:00
Un sospiro, due sospiri, il terzo
rarefatto e le voci nel ventre.
La collina le lussurie
pelurie dolcemente
appese alle cime.
Le foglie ancora verdi, non accartocciate
dall'autunno, scherzando.
Gli alberi dei fichi, sul pendio
ed il muro a secco spargevano preludii
ancora sulla fede. Tronchi
lucidi e ritorti carichi d'uve.
Le cortecce, l'argento fuso delle cortecce
ed i bruni
in quel presente in cui gl'infiniti
con leggerezza al rimbalzo toccavano terra.
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