Scritto da © ElfoGuerriero - Gio, 19/11/2009 - 02:26
gli orizzonti
sono punti di vista mutevoli
intrecciano contatti con le porte dei venti
ma non posseggono chiavi o legacci
cui appendere vuoti canestri
di malinconia
Il sole è nero
sa di catrame e martirio sguaiato
non concepisce opinioni o rifiuto
è un treno scaraventato
su parallele divergenti
non raccontate alla luna che è tardi
che conta il tempo da quando tempo non c'era
sa calibrare il vissuto orologio
in armonia con le trapunte stelle
Non sei salita perchè eri già stanca
i viaggi più lunghi sono dentro di noi
perchè la meta è guizzo scaltro e ruggente
un'ape incontro al sole
rugiada di baci rubati a un fiore
linea lontana, confine d'amore.
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