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Scritto da © ciommo82 - Ven, 21/01/2011 - 14:08
Le mie ginocchia bollono
sotto l’inferno
del tuo inguine.
I tuoi denti
sono ferri roventi
che marchiano
la pelle del mio collo
per far sapere a tutte
le altre
che ti appartengo.
Nel tuo ombelico
le mia dita
giocano a rincorrersi,
i tuoi capezzoli
si affacciano nel vuoto
chiedendo
a gran voce
qualcosa di mio.
Col naso respiro
quel poco d’aria
che mi basta per non morire
mentre ti bacio
e scorre nella mia mente l’elenco
di tutte le canzoni
di sottofondo
con le quali abbiamo fatto l’amore.
Sei sulle mie gambe
ancora per poco,
giusto il tempo
di far partire
un disco qualsiasi
per coprire
ogni rumore
che faremo sporcando le lenzuola pulite
col nostro odore.
Fra poco la nostra passione
giungerà al culmine
e sul mio letto
inizierà la solita
grandiosa lotta
per decidere
chi dovrà stare sotto
e chi sopra.
E piovono goccioline
di miele
rendendo il mondo
attaccaticcio
e più dolce
e la vita
per il momento
sembra più sopportabile.
I passeri stanno
acquattati su una grondaia
a fissare il vuoto,
i gatti sonnecchiano
nascosti sotto le auto parcheggiate,
gli aerei e le stelle
bucano un cielo
di catrame
mentre noi nudi
sembriamo
Adamo
ed Eva
prima di conoscere
il peccato.
21/01/2011
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