Scritto da © Marika - Lun, 16/08/2010 - 19:53
Su monti nobili e vezzeggiati di verde
tra zolle offese dal pianto
si appoggiano distratti i cuori
tra zolle offese dal pianto
si appoggiano distratti i cuori
che distanti guardano
e in silenzio adorano
cosparsi di gioie
infranti da dolori
Esultano i rami
vergini di foglie
e con il fianco
le colline spostano
le nuvole in fuga
Con gli occhi fissi
di arancio persi
vengono le stanze del cielo
divento pulviscolo intenso
a riempire mestoli
e in silenzio adorano
cosparsi di gioie
infranti da dolori
Esultano i rami
vergini di foglie
e con il fianco
le colline spostano
le nuvole in fuga
Con gli occhi fissi
di arancio persi
vengono le stanze del cielo
divento pulviscolo intenso
a riempire mestoli
di raggi ovattati
Quel lugubre conato di morte
che lento ci ammanta
tra le noie
Quel lugubre conato di morte
che lento ci ammanta
tra le noie
oltreché nei pensieri
veste l'evento ridicolo
di nascite asperse
in un gesto di risa
veste l'evento ridicolo
di nascite asperse
in un gesto di risa
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