Scritto da © Stefania Stravato - Gio, 20/06/2013 - 23:32
/un'ora sconfinata
che non ho mai avuto
mi arrossa/tremo
una creatura in croce sulla sabbia/la notte/tremo
tu mi vuoi nuda
che ti prendo come il mare la barca che torna
le ferite larghe/guarirti
il mio polline salmastro dalle ossa
tremo/ma muovo il corpo tra gli slanci del vento/un ramo
piegato a sud
e duole
il tuo confine di scogli sotto la punta delle dita/perchè troppo ti sento/più di sempre/e tremo.
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