ho lacerato il bianco sudario che ricopre la mia mente
mille lampi rosso arancio lo attraversano improvvisi
come fiotti di sangue che impetuosi sgorgano dalle ferite
l’anima in rivolta è tornata nuovamente a nascondersi
altro tempo scorrerà prima che riesca a ritrovare
quel filo di Arianna che il cuore le aveva regalato
nel labirinto della ragione mi sono aggirato cercandola
giù nel profondo nascosta lei sorride ironicamente
perfida vincitrice ogni volta di una disputa infinita
l’occaso rosseggiando veleggia verso il nero come pece
occhi feriti dal volteggiar dei colori attendono socchiusi
mentre nuove luci si profilano e calmano l’affanno
ora chetato il respiro si inebria dei profumi della notte
così l’anima timidamente fa capolino dalla penombra
il cuore l’afferra e un lampo improvviso rischiara la mente
- Blog di Franco Pucci
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