Scritto da © Bruno Amore - Mer, 23/06/2010 - 07:17
distrattamente, lì sul balcone
quello spelluzzicare foglie gialle tra le verdi
delle piantine in vaso sul davanzale è
come cercarsi un capello grigio, la mattina.
cieca la pupilla, sono immagini stampate
nello schermo dell'anima
scorrono soffuse sommesse senza posa
lungo una vita, incertamente vissuta.
l'allunga alle volte, di sorrisi
altre, munge gocce di pianto
al margine delle palpebre.
e l'una e l'altra fa passare il tempo
quello che resta, intrecciando sogni
come giunchi scorticati
d'un interminabile canestro.
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