Scritto da © Mariagrazia Tum... - Ven, 30/12/2011 - 10:57
occupavi il mio spazio,
e il mio tempo tutto,
e io, che coloravo di baci profumati
l'aria appesa al collo,
frantumavo le mie dita
ai tuoi avidi passaggi,
avidi come il ricordo
che serbo di noi,
adunati all'incrocio del vento
che sospira
ai sospiri,
e ritocca il tormento
come fiele che striscia.
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