Scritto da © Franco Pucci - Dom, 06/02/2011 - 03:21
Non capirono quando ci videro passeggiare
teneramente complici mano nella mano.
Serenamente l’incedere tracciava solchi
ritmati su strati arrugginiti di foglie d’autunno.
Sguardi curiosi figuravano amori inconfessabili
di me e di te, così uguali e così diversi.
Eppure così semplice era il nostro esserci.
Poi hai sciolto il nodo che le dita trattenevano
e lentamente ti sei persa tra le foglie.
Tracce diseguali ammiccavano la mia solitudine
ma non dichiaravano il grande inganno.
Solo occhi che guardano altrove non vedono
che con l’imbrunire l’ombra ci lascia.
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