E' l'ora di punta, come un brulicare d'insetti la folla mi schiaccia e mi spinge là dove non avevo intenzione di andare e mi ritrovo ad osservare una bancarella che vende legumi nei sacchi, ma io cercavo mandarini. Ho atteso con pazienza l'autunno per tornare a sentirne il profumo acre ed inebriante e il sapore dei suoi morbidi spicchi e poi amo il loro colore... strano forse a dirsi ma queste piccole sfere arancioni mi riportano alla mente, nonostante siano un simbolo dell'inverno, paesaggi afosi ed accecanti, evocano i versi surreali di Garcia Lorca o gli "Arlecchini" del periodo rosa di Picasso...
La folla nel frattempo si è diradata, vedo in lontananza una bancarella della frutta, mi avvicino alla cassetta dei mandarini e, dopo averne preso uno, ne aspiro la fragranza. Poco dopo torno a casa con un chilo di piccoli, gustosi sogni color arancio.
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