Scritto da © Silvia De Angelis - Sab, 18/05/2019 - 07:46
S’accosta alla vena del silenzio
quel brusìo tacito del lago
mentre nel cerchio raffermo della coscienza
s’addentrano pensieri d’inconfessate smanie.
S’adagiano sul torace concavo
per discendere nell’estro dell’io
che ne esalta il fascino
immedesimato su cerchi concentrici d’acqua
mossi da una breccola intrigante
Nella lucentezza metallica d’un riflesso
in un limpido abbandono
il disamore raffermo s’identifica
allo stupore d’un verbo che si fa muto
sull’ebbrezza di sassi sbiaditi al calore d’un ‘emozione
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- Blog di Silvia De Angelis
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