Scritto da © Anonimo - Dom, 08/11/2009 - 19:44
Per tutte le rose che possono
darti l’aria che ti traspira
non un sentiero d’inviti precorri sedendo
ed eri un lusso estivo.
Canta ostro nelle vie a spina
alti panni ballano l’andirivieni della sabbia col vento
spade di colore
tra due no in croce:
il muto gesto di domanda
e la risposta a fil di voce.
Il tuo mento sollevato al colle
si regge sui vitigni del profilo.
Altera come la prua che doma la tempesta
muovi gambe di tiglio chiaro
guarnite di seta antica
e fruscio di agave del giardino.
Musica dagli spilli sulla lavica coltre della via
peripli dei fossi
spinte
tesi polpacci contratti a ritmo
di queste mani
che sudano le tasche e un sorriso vinto.
darti l’aria che ti traspira
non un sentiero d’inviti precorri sedendo
ed eri un lusso estivo.
Canta ostro nelle vie a spina
alti panni ballano l’andirivieni della sabbia col vento
spade di colore
tra due no in croce:
il muto gesto di domanda
e la risposta a fil di voce.
Il tuo mento sollevato al colle
si regge sui vitigni del profilo.
Altera come la prua che doma la tempesta
muovi gambe di tiglio chiaro
guarnite di seta antica
e fruscio di agave del giardino.
Musica dagli spilli sulla lavica coltre della via
peripli dei fossi
spinte
tesi polpacci contratti a ritmo
di queste mani
che sudano le tasche e un sorriso vinto.
»
- Blog di
- Login o registrati per inviare commenti
- 1247 letture