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Questi scritti valgono il prezzo del biglietto 3

Il terzo estratto

Mamma mia come sono sfortunate le nuvole Giorgio.
Hanno intorno un alone di delusione pazzesco.
<Potessi io correre per il cielo Sergio... dimostrerei a tutti che vado esclamando cose fuori bensì possibili e gli stati cambierebbero assai>.
Staresti comunque conciato!
E nemmeno in maniera da poter sopportare.
<No no sarebbe una gioia per conto mio...
perché dici Sergio?>.
Perché tutta la loro storia sembra scritta felice ed invece del loro stato d'animo e dei loro desideri non tiene affatto conto.
<Sei sicuro?>.
Certo basta guardarle e si ammira facile che vorrebbero conoscere ad esempio ed esplorare e che per quello viaggiano pressoché in continuazione.
Però cavolo il cielo è uguale troppo noiosamente dappertutto e gli incontri sono rari ed a certi livelli praticamente inutili.
E vagano dunque... vagano vagano finché non ne possono più dallo stress... che fra nuvole e correre nel vento non sono male ma alla lunga stancano e decidono piuttosto di continuare così meglio precipitarsi sopra quel bel paesaggio pieno di attrattive... che fin dalla nascita vengono costrette ad ammirare e che altrimenti rimarrebbe irraggiungibile... sciogliendosi... al posto di realizzandosi.
<Porca pasticca Sergio!
Ho letto un giorno la storia dei lemmings su un verde del muro bianco dentro... ci somigliava a questa tua.
Ci somigliava pari ad un gemello il fratello... cioè mai del tutto.
<E cosa conteneva di diverso?>.
Di diverso c'era che questi animaletti arrivano alle stesse conclusioni delle nuvole... causa troppo divertimento e non per sfortuna... e decidono di esaurirsi in mare allo scopo di potremo riprendere presto... ora non ne posso oltre>.
Boia il pappagallo!
Hai ragione Giorgio questi tuoi lemmings mi sembrano proprio nuvoloni e di quelli grossi da temporale inoltre.
Ci ho pensato e credo arrivano al massimo punto critico del cielo prima di gettarsi dalla scogliera e che di per cui lo fanno perfino elettrici...
e zeppi d'entusiasmo.
<D'altronde è abbastanza normale che una nuvola presto o tardi venga attraversata da un fulmine e la sua elettricità Sergio.
Tanto abbastanza normale>.
Ottimo... pertanto in conclusione quel che è meno gemello... Giorgio... è venire fulminati o gettarsi nel vuoto una due tre cinque o cento volte e dimenticarselo ogni volta e...
e siamo a posto.
<A posto?>.
A posto...
fidati!
 

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