Ho fatto un movimento strano di pensiero e mi sono procurato una distorsione alla corteccia motoria primaria ( sotto titolo )
Una cosa difficile.
Senza ombra di dubbio questo pensiero, che da giorni mi frulla in testa, è veramente difficile da rendere chiaro a tutti.
Intendiamoci io lo vedo lampante pari al sole il giorno di ferragosto, ma ho imparato a mie spese che ciò non basta.
No no no.
Non basta per nulla.
Sì sì sì possibile il tutto sia dovuto al fatto sono l'unico ad essere abituato alle mie dinamiche mentali.
O alla circostanza loro dinamiche non si presentano tanto eleganti e fanno strano nella mente di chi ragiona in, rigoroso e classico, vestito con cravatta e camicia bianca.
O anche magari al mio quoziente d'intelligenza particolare, che ha tre cifre però fatica un minimo ad accettare le convenzioni.
Tutto è possibile insomma.
Rimane il pensiero.
"Solo l'assassino conosce la verità".
Che messo così può sembrare una cosa banale se vogliamo.
È ovvio difatti.
Unicamente chi compie un gesto conosce perfettamente il suo svolgimento, il motivo per cui ha dovuto agire e quale interesse specifico lo provocò.
Agli altri rimangono le briciole.
Sicuro a volte le prove indiziarie raccolte bastano ed avanzano.
Certo in altri casi le confessioni sono sufficienti per una condanna e non è male naturalmente, bensì chi può pensare codeste vicende svelate siano complete e mostrino tutte le trame?
Io credo nessuno.
E lo credo fermamente e... ed allora faccio un paragone e lancio un quesito.
Chi ha ucciso o quale "irregolarità" ha commesso colui che sbandiera ai quattro venti di conoscere la verità?
No no scusate ma non è eccessivo il paragone.
Ci sono tanti tipi di reati o mal comportamenti "minori" da nascondere tali scheletri negli armadi.
Ce ne sono tantissimi e chi si professa unto dalla verità per conto mio non può che averne.
Ripeto "solo l'assassino conosce la verità" è la chiave.
Ne abbiamo avuti d'esempi umani in merito peraltro.
Messia e dittatori.
"Leoni" o "pecore".
E primi o ultimi.
Quale "crimine" nascondevano?
Per il messia è facile.
Unicamente chi credeva in lui sarebbe stato promosso, gli altri tutti bocciati.
Per il dittatore uguale.
Per il leone altrettanto facile, la "fame" e per la pecora facilissimo, la paura.
Al primo qualsiasi mezzo però mai secondo.
All'ultimo ogni possibilità pur di risalire la china.
Il tutto ottenuto bellamente infischiandosene di leggi, convenzioni sociali, rispetto e spesso pure dell'elementare buon senso e pertanto in un certo qual modo sopprimendo.
Ecco per me ci siamo.
E mi sono spiegato benissimo.
Ora tutti dovrebbero capire che l'innocente mai potrà vantare la verità.
Se lo è non la conosce.
Matematica pura.
Un'applicazione immediata del teorema?
Scontatissima!
L'assassino del tema discusso ero io.
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