Le inchieste poliziesche di ale gale ( due ) | Lingua italiana | sid liscious | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Le inchieste poliziesche di ale gale ( due )

Ok ho fatto un piccolo esempio qui sopra.
Una cosa come di presentazione per cominciare a conoscere il tipo che sono.
E comunque prima nella ventesima reazione m'andava di menarla e scherzare.  
Faccio il poliziotto veramente.
Da vent'anni e più e sono rimasto basso di grado apposta.
Ho infatti rifiutato tutte le proposte di promozione che causa i miei successi di detective mi furono recapitate.
Il fatto è semplice.
Io ho capito tanto di me e sebbene ancora non mi fido ciecamente va di lusso.
Ho capito che il primo muro dove poggio gli occhi è fondamentale almeno quanto la prima parete che mi colpisce altri sensi.
Mi spiego.
Il mio lavoro funziona così.
Io sono tranquillo al parco con le colombe e squilla il telefonino.
«Un omicidio vieni».
E passa uno in bicicletta e dice al collega ciclista "ho fatto il muro della camera dei bambini color Pimpa" e praticamente il caso è risolto che la Pimpa ama animare i soggetti e gli oggetti che la circondano e dunque il principale animatore del contesto ne sa qualcosa.
Ed alzo lo sguardo e vedo il cartellone pubblicitario sul muro ed è stata la bionda della situazione evidentemente resa folle dall'enorme quantità di birra assunta attraverso quello sproporzionato e traboccante bicchiere che tiene in mano e sul muro vedo la Porche ed è stato chi l'aveva affittata per la rapina a nome proprio di un terzo.
Che il terzo fu costretto a bruciarlo e vedo il panettone ed è stato quello pieno di brufoli fra i cinquecento babbi Natale in costume presenti sulla scena del delitto e convocati in questura.
Una volta vidi un cammello vero spuntare con la testa da una finestrella sul muro.
La sua lingua gocciolante penzoloni dalla bocca era uguale a quella d'un deviato in delirio.
Ma la moglie era stata assassinata e non c'era nessun deviato evidente fra i sospettabili.
Fu difficile.
Il figlio fumava gli spinelli.
Niente di strano li fumo pure io.
I filtri di codesti spinelli però presentavano delle anomalie.
Nel cestino li recuperavo usati arrotolati e ridispiegati.
Al figlio non interessava nulla l'effetto degli spinelli.
Lui guardava al microscopio i depositi della combustione sul cartoncino del filtro ed eccitatissimo ne ricavava chissà che letture.
Potete crederci perdeva la testa nel mentre interpretava i segni e si masturbava perfino e gli veniva la pelle d'oca e le pupille dilatavano enormemente.
Credo alla fine per lui fosse diventato tipo leggere un tossico bellissimo romanzo a puntate... bensì purtroppo la puntata seguente era sempre nel prossimo spinello e la sua mamma ne buttò via due prima che arrivasse la polizia secondo lei.
Prima d'aver potuto leggerli secondo lui.
Ecco avete capito.
Io sul muro non ci piango.
Anzi.
 
 

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