Scritto da © sid liscious - Mar, 16/04/2013 - 20:16
Il cieco di Almeria...
con tanto d'occhiali neri bastone bianco e ciotola rossa...
a Siviglia dentro la stazione degli autobus ci vedeva benissimo e faceva il borsaiolo.
A Cartagena invece era praticamente senza una mano... con un guanto lurido che dai buchi lasciava intravedere croste insanguinate e...
ed ad Algeciras vendeva polline d'ottima qualità lungo la cancellata del porto.
E stava velocissimo nell'eclissarsi alla comparsa della guardia civil.
Un mito.
È tutto vero non crediate che quando si resta un tempo sufficiente in Andalusia le coincidenze si svelano nude nell'arte di buscare la vita più inimmaginabile possibile... l'arte intendo non la vita.
Lì però non ho parlato con lui direttamente purtroppo che... ora scherzo... quando s'era presentata l'occasione faceva il muto ma...
ma una volta rientrato in Italia l'ho "sognato" e varie volte anche.
Ed in una...
in una abbiamo perfino "discusso" un po' e devo ripetermi s'è dimostrato un mito.
Mi disse infatti che ognuno pone ai sogni il tetto che sceglie.
Io volevo il cielo... un altro il mare... un terzo chiome d'albero e taluni del denaro o dell'oro o della paglia mentre...
mentre lui esigeva il niente.
Il suo mondo dei sogni insomma era un enorme precipizio al contrario in cui cadeva aspirato all'insù per inoltrare sensazioni inesplorate.
Come peraltro spesso avviene nell'onirico.
La gente che vede... continuò... pensa superficialmente lui è un imbroglione.
Se non che io quando faccio il cieco vivo da cieco... elaboro da cieco ed accetto gli eventi da cieco.
Che tu per dire fai ribrezzo bensì mi sono fermato lo stesso a parlarti.
Capito mi hai?
Il borsaiolo ha dei sensi in tiro causa la sua occupazione... lo spacciatore degli altri... il fisicamente compromesso degli altri ancora e credi...
credi sono stato gelataio... fruttivendolo... macellaio... pescatore... pizzaiolo... impiegato... padre di famiglia... uomo libero e carcerato tuttavia...
tuttavia non ho incontrato un tetto adatto ai miei sogni perché...
perché io sono un animale da vita non un animale in vita.
Che quest'ultima cosa non mi è mai bastata e temo non mi basterà mai.
Io voglio tutto da lei non solamente quello che viene o preferisco.
Voglio penetrarla nei risvolti impensabili.
Voglio assaporarla pure dove a priori sembra assurda.
E qualora uno chiama ciò imbrogliare per me dimostra di avere scelto tetto in cemento armato rinforzato ed a doppio strato.
Ne convieni?
Urca che ne dite mi...
mi date il permesso di tri... ripetermi o devo prendermelo da solo?
Un mito il cieco di Almeria.
Un autentico mito.
con tanto d'occhiali neri bastone bianco e ciotola rossa...
a Siviglia dentro la stazione degli autobus ci vedeva benissimo e faceva il borsaiolo.
A Cartagena invece era praticamente senza una mano... con un guanto lurido che dai buchi lasciava intravedere croste insanguinate e...
ed ad Algeciras vendeva polline d'ottima qualità lungo la cancellata del porto.
E stava velocissimo nell'eclissarsi alla comparsa della guardia civil.
Un mito.
È tutto vero non crediate che quando si resta un tempo sufficiente in Andalusia le coincidenze si svelano nude nell'arte di buscare la vita più inimmaginabile possibile... l'arte intendo non la vita.
Lì però non ho parlato con lui direttamente purtroppo che... ora scherzo... quando s'era presentata l'occasione faceva il muto ma...
ma una volta rientrato in Italia l'ho "sognato" e varie volte anche.
Ed in una...
in una abbiamo perfino "discusso" un po' e devo ripetermi s'è dimostrato un mito.
Mi disse infatti che ognuno pone ai sogni il tetto che sceglie.
Io volevo il cielo... un altro il mare... un terzo chiome d'albero e taluni del denaro o dell'oro o della paglia mentre...
mentre lui esigeva il niente.
Il suo mondo dei sogni insomma era un enorme precipizio al contrario in cui cadeva aspirato all'insù per inoltrare sensazioni inesplorate.
Come peraltro spesso avviene nell'onirico.
La gente che vede... continuò... pensa superficialmente lui è un imbroglione.
Se non che io quando faccio il cieco vivo da cieco... elaboro da cieco ed accetto gli eventi da cieco.
Che tu per dire fai ribrezzo bensì mi sono fermato lo stesso a parlarti.
Capito mi hai?
Il borsaiolo ha dei sensi in tiro causa la sua occupazione... lo spacciatore degli altri... il fisicamente compromesso degli altri ancora e credi...
credi sono stato gelataio... fruttivendolo... macellaio... pescatore... pizzaiolo... impiegato... padre di famiglia... uomo libero e carcerato tuttavia...
tuttavia non ho incontrato un tetto adatto ai miei sogni perché...
perché io sono un animale da vita non un animale in vita.
Che quest'ultima cosa non mi è mai bastata e temo non mi basterà mai.
Io voglio tutto da lei non solamente quello che viene o preferisco.
Voglio penetrarla nei risvolti impensabili.
Voglio assaporarla pure dove a priori sembra assurda.
E qualora uno chiama ciò imbrogliare per me dimostra di avere scelto tetto in cemento armato rinforzato ed a doppio strato.
Ne convieni?
Urca che ne dite mi...
mi date il permesso di tri... ripetermi o devo prendermelo da solo?
Un mito il cieco di Almeria.
Un autentico mito.
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