Scritto da © Piero Lo Iacono - Gio, 17/03/2011 - 17:46
La vera avventura è cominciata
quando ci siamo persi.
Si va molto più lontano
quando non si sa dove
si stia andando.
Ed è incredibile ciò che si trova
senza neanche cercare.
Anche dopo avere a lungo cercato un’altra cosa.
Ma quello che troviamo senza cercarlo
chi ce lo ha messo là?
Il destino? Il caso? Una felice fortuità?
E per quale segno o disegno?
Ti ho trovata quando non ti cercavo.
Potessi dire che la mia ricerca
finisca quando ti ho incontrata.
Ma l’inevitabile accade.
L’inaspettato succede.
Scavo un pozzo artesiano e mi imbatto in un vulcano.
Cerco un ristorante e scopro una spiaggia.
Colombo cercando le Indie trovò l’America.
L’America figlia della Serendipità.
Figlia dell’errore di calcoli di navigazione.
I make discoveries by accident of things I am not in quest of.
Scopro cose di cui non vado in cerca….
Né talvolta ho cercato quello che ho trovato.
Ma si può cercare ciò che non si conosce per nulla?
Si racconta che a Serendip,
l’isola che oggi chiamano Ceylon,
viveva un principe così fortunato
che se gli accadeva di perdere una moneta di rame
e si metteva a cercarla
poco dopo trovava monete d’argento e d’oro.
Però tu ancora insisti che conta più
quel che cerco e non quel che trovo…..
8-2001
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