Scritto da © Maria34 - Ven, 07/10/2011 - 20:09
La sera: calore, il lume soffuso,
la porta chiusa.
Siamo qui insieme: pace, sicurezza.
Fuori il resto del mondo,
gli inganni, le violenze,
l'isolamento, o, al meglio, l'indifferenza,
l'uomo travolto da macchine e ritmi,
le grandi città come lager
dove la condanna è il successo,
il piacere o l'amara sconfitta.
Ma quello che conta
è al di qua della porta:
la mia famiglia.
Colloquio, attaccamento, rispetto
l'uno per l'altro,
affetto profondo,
comprensione e sostegno
anche quando si sbaglia,
nessuna condanna se vinti.
Misura diversa per valutare
il valore di un uomo:
tutto ciò che si è perso da tempo
in un ingranaggio feroce
che non perdona,
e che distrugge chi sbaglia.
Maria Luisa Agnistta Prodon
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