Scritto da © seb11 - Mar, 11/02/2014 - 10:27
L'origine dell'universo iniziò col big-bang per volontà del buon Dio; egli in quel non-tempo decise che l'immane quantità di non-materia indistinta e compressa in un non-spazio deflagrasse generando un ciclo di variazioni. Il suo fu qualcosa che, nel linguaggio umano, potrebbe essere paragonato ad un unico e preciso colpo di stecca su un biliardo, ma un simile colpo se dato con la precisione assoluta tipica di un Dio avrebbe generato un ciclo di avvenimenti, ma non una varietà così complessa (e, quindi, interessante) come quella che si verificò in realtà; l'universo, come lo conosciamo attualmente, ha infatti una struttura che su larga scala appare -- mediamente -- alquanto regolare; però in singoli tratti molto piccoli di spazio e tempo è irregolare quanto basta per generare fenomeni come per esempio la vita in varie forme, in continua evoluzione ... tra cui, cosa singolare, l'animale uomo che tra tutti gli animali ha sviluppato al massimo grado varie caratteristiche tra cui, per esempio: l'intelligenza astratta, il progresso della tecnologia e della conoscenza scientifica, l'idea di Dio in varie forme talvolta fortemente contrastanti tra loro, comportamenti a volte alquanto distorti per via di patologie mentali gravi, una conflittualità tra individui e gruppi nettamente più complessa e sofisticata di qualunque scontro analogo di altre specie animali.
Una simile variazione locale (probabilmente non l'unica ...) nell'universo sembra strana pensando ad un colpo di stecca divinamente preciso, anzi, perfetto. Ma la storia non finisce qui; quando il buon Dio decise “... ora inizi l'universo ...” era presente anche il Diavolo, suo nemico e rivale; costui diede un lieve colpetto al biliardo nel preciso istante in cui Dio colpì le palle con la stecca; quella infinitesima vibrazione generò un lievissimo margine di irregolarità nella creazione e quel margine, benché minimo, introdusse in tutta l'evoluzione che seguì quel pelo di disordine sufficiente a generare variazioni che sommandosi nel tempo generassero quelle irregolarità dello spazio tempo che rendono l'universo così imprevedibile nel dettaglio; tutto ciò che è prevedibile nel suo andamento globale, ma contiene zone di imprevedibilità è -- non possiamo negarlo -- ciò che sino ad ora si è dimostrato più interessante ai nostri occhi.
Perciò dovremmo essere grati, se la creazione ci soddisfa, al Diavolo tanto quanto al buon Dio; ma, nel caso fossimo insoddisfatti del creato così come è, dovremmo biasimare solo il buon Dio che ha deciso di iniziare il creato.
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