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Scritto da © giuseppe pittà - Sab, 17/12/2011 - 00:23
sanguinano i minuti nel
canto di natale del vecchio disney
mentre saltano di scintille le
trecce delle luci delle luminarie e
tu ed io navighiamo ormai senza più
cuori in petto nelle nuvole che
si spostano sempre troppo veloci
per merito del vento troppo forte e
fumiamo le ultime meraviglie nei
ricordi dei nostri complicati temporali
fuggendo dalle tenerezze che
ci imprigionano agli altari maggiori del
sempre santo supermarket dove
di carta di credito acquistiamo del
vino rosso fuoco e tanti cioccolatini
perché li muoviamo sulla scacchiera
di un gioco sempre più simile alla
battaglia di una guerra senza bontà
quasi già completi nel viaggio verso la
stazione delle finali prospettive nei
dipinti quasi tutti astratti attaccati ai
muri del nostro quotidiano scontento
noi che fummo qualcosa di più d'amore
siamo come fulmini in un crepaccio di
buio e ghiaccio da acqua di vortice e
senza alcuna trasparenza di vita
quasi una prigione di linee consistenti
come funi strette in un delirio porno
dove come sempre ci accade dove
bruciamo di fosforo e lacrime tutte le
favole che ci hanno regalato nel
tempo delle vecchie nuove fandonie
compreso principesse principi e rane
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