Scritto da © rossovenexiano - Mer, 26/12/2012 - 21:23
Gronda di neve disciolta
la casa. Trasale
l’anima al tonfo delle gocce fitte.
Così sfacendosi
dolorano le cose.
Ma lontano,
oltre i veli del sole e gli insicuri riflessi,
oltre il trascolorare delle ore,
vive un esiguo mondo
d’erba e di terra.
Radici
profonde nel grembo di un monte
a Primavera votate
si celano.
E conosco
io sola
il nome d’ogni fiore
che fiorirà,
la luce ed il pezzo di zolla
in cui prima riappaia la tenera
esistenza delle foglie.
Radici
profonde nel grembo di un monte
conservano un sepolto segreto
di origini -
e quello per cui mi riapro
stelo
di pallide certezze.
15 febbraio 1935
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