Scritto da © rossovenexiano - Mar, 12/01/2016 - 10:43
Felicità raggiunta,
si vive per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
ai piedi ghiaccio teso
che s’incrina
e dunque non ti tocchi chi più t’ama.
Se giungi sulle anime invase di tristezza
e le schiari
il tuo mattino è dolce e turbatore
come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.
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