Scritto da © selly - Ven, 06/04/2012 - 16:07
Sa rapirti Gamal
col sorriso grigio incastonato fra il bianco dei denti e il nero degli occhi
, assomiglia al suono mesto dei tasti a coda quando fuori piove
Ha l’equilibrio curvo di certi passi che cercano a terra
e quando si avvicina al buio degli automobilisti in coda
ha un inchino lieve che lascia cadere ogni sguardo
Sa spettinarti Gamal
al battere delle sue ciglia sveglie ti attraversa nel buio dei capelli in piega
e con un “madam” ti scuce di dosso la rabbia del giorno
E’ un pensiero libero l’uomo dai rossi di città
E' un filo di voce tenera che risuona muta alla fame,
una richiesta sepolta
nella dignità di un nome
»
- Blog di selly
- 614 letture