Scritto da © giuseppe diodati - Gio, 31/12/2009 - 17:23
Il re dei fenicotteri
beve rum a colazione,
ha una chitarra elettrica,
ma a volte preferisce la tastiera.
E il lago sembra una macch
di petali di rosa
quando al mattino
il sole spinge le piume
del grande stormo.
Qualcuno dice che sia un poeta,
qualcuno l’ha dipinto come terrorista,
ma il re dei fenicotteri rosa
è solo un pellegrino smarrito.
Non è voluto più ripartire,
la sua compagna ha la pelle nera
manda al cielo benedizioni
ed accudisce i suoi quattro figli.
Nascosta nella sua capanna
c’è una divisa da ferroviere,
per un treno finito in Africa Centrale
per un scambio partito male
mentre a Bologna scoppiava un temporale.
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