Scritto da © Gigigi - Lun, 16/07/2012 - 22:54
Ravvivano improvvisi quei colori
racchiusi nella tela di uno straccio
nelle tenebre velate della stanza
e abbraccio quel corpo tuo minuto
caldo come essere indifeso
con respiro appena pronunciato
e so che non potrei abbracciare
il mondo intero e nemmeno
proteggerlo d'amore
ma posso averti tra le braccia
e sentire il loro cuore
Stringendo un destino piccolino
E non sei né mio né del dolore
stretto in un filo universale
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