Querida,
io per te
sono come la partenza da tempo desiderata
verso paesaggi nuovi e lontani
dai ripetuti gesti quotidiani.
Un viaggio, chissà quanto lungo,
da cui tornare più forte e rinfrancata
ad affrontare la definitiva strada
che il destino ti ha assegnata.
Querida,
tu per me
sei come il ritorno da tempo sospirato
verso un porto riparato ed accogliente
cui far approdare il mio corpo affaticato
da una vita fin troppo sofferente.
Querida,
durerà il tuo viaggio
quanto tutti i miei ritorni?
O forse un giorno cercherò invano
quel riparo tanto agognato,
la grazia carezzevole dei tuoi gesti,
la morbida bocca profumata
ed il caldo asilo del tuo seno?
Nel corpo e nella mente resterà allora
il ricordo del tuo braccio di traverso sul mio petto,
del caldo respiro che mi accarezzava il viso,
del peso del tuo ginocchio malizioso
sul mio sesso esausto, ma stupefatto,
per averti tanto amato.
- Blog di Falug
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