Scritto da © Demì - Lun, 21/09/2009 - 18:26
Tra guizzi e sonetti
di guitti poetanti
scrivo i miei versi
con parole pesanti
d 'atroci tormenti
sembra afflitto il mio cuore
per chi tra le righe
ci legge dolore
ma se guardi bene
tra un mare di pene
il senso del pezzo
vedrai ti sovviene
Se poi d'amor canto
stonando la rima
non sempre la storia
è quella di prima
scusate il pastrocchio
di rime un po' astruse
ma ai me le Muse
mi sono precluse
e per farla corta o per farla breve
il senso di queste due righe confuse è
che ognuno ci legge qualcosa di se
Inchino
baciiiiiiiiii
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