Scritto da © Pseydein - Gio, 09/06/2016 - 16:05
Esseri invisibili, non sono delle stelle
vivono la notte e non sognano di giorno
rivivono agli estremi, rivoltano nel centro
assemblano frammenti, distruggono beltà
che non trasporta il vento e non brillano col sole
e stando con il tempo, sconvolto alle ragioni
muori all'esistenza e non ti rendi conto.
Eppure nell'ingrato vivere l’evento
emergono agli estremi momenti in cui diventi
signore della storia che inoltri e non ti vedi
al centro del creato e seppure lì non sei
non puoi più stare al centro ne vivere di te
che in tutto ciò che vedi sta ma non ci sta:
a farsi soggiogare né a farsi trasportare
nel mondo che vorresti se quello lì non è
e non tirarti indietro ma lasciati guidare
come quando bambino la vita tu donavi
e dagli occhi della mente degli altri o del destino
fuggi via lontano per non tornare più
da ciò che insegui e spesso sogni pure tu:
“sono esseri invisibili e non sono delle stelle
vivono la notte e non sognano di giorno
rivivono agli estremi e rivoltano nel centro
assemblano frammenti e distruggono beltà
che non trasporta il vento e non brillano col sole”
in certo strano mondo che immagine non è
che figlia della mente e distorce la realtà.
Seppur trionfante emerge non dà soddisfazione
aleggia e lievemente seziona l’esistenza
di chi al silenzio dona l’istante che non è
e che prorompe e il vento separa col pensiero
che al giogo maledetto vorrebbe incatenare
e alla rivelazione che ti lascia perplesso
la cima nella valle distendersi vedrai.
“Come quando bambino la vita tu donavi
e dagli occhi della mente degli altri o del destino
fuggi via lontano per non tornare più
da ciò che insegui e spesso sogni pure tu:
sono esseri invisibili e non sono delle stelle…”
»
- Blog di Pseydein
- 1167 letture