Scritto da © Bruno Amore - Sab, 30/10/2010 - 19:01
Avevano aperto le labbra
impazienti i boccioli
attendendo copule floreali
da venti e farfalle ed ebbero
prosseneti aerei
pollini selvaggi oppure domestici.
esibirono vesti teatrali per
ripigliare facilitare il rito di
accattivarsi mostri inseminatori.
Presto nevicarono petali
di tutte le sfumature del rosso
fino al virginale bianco del melo
e le nascite riempirono i rami.
a terra piccole essenze
si sbizzarrirono in gialli
azzurrini e viola brillanti
per affascinare il vento che porterà
pur senza amore il seme a
farli continuare a esistere.
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