potessi raccontarti i miei giorni
ora che non riesco più a ritrovarti
forse avrebbe più senso dipingere nuove tele
con i colori che mi hai lasciato
in una sera d'agosto
quando le lucciole facevano capolino sfacciate
come la mia gonna turchese sollevata dal vento
dai tuoi sguardi che sognavano il percorso migliore
per arrivare a sfiorarmi le gambe
delizia di gelato al pistacchio e fu primavera
in un giorno che sembrava qualsiasi
eppure era l'inizio del gioco
dove io disegnavo peccati da raccontarti
mentre tu mi intrecciavi i capelli a domarli
ascoltando tutte le storie che avremmo vissuto
tutti i libri che avremmo letto
i film che avremmo amato piangendo
e tutte le parole che avremmo usato trafiggendoci senza pietà
allora come oggi vivi solo per respirare insieme
chiusi in un unico dipinto da appendere in salotto
troppo al buio per essere visti
con troppa polvere per essere ammirati
ma pur sempre protagonisti
del nostro incubo da prigionieri
di questo tempo senza ali e senza fiato
troppo incantenati anche per esprimere l'ultimo desiderio
da condannati a questo inferno
- Blog di baccaodorosa
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