mi offri una sigaretta?
[questa voce accanto a me
mi sveglia dal torpore
seduto sulla panchina
di fronte al molo
perso tra i miei pensieri
non mi ero accorto
della sua presenza…]
mi offri una sigaretta?
[giro lo sguardo
ed un vecchio seduto
a me accanto mi fissa
con sguardo interrogativo
e’ un attimo, mi pare
di conoscerlo, anzi
ne sono sicuro]
non fumo…più
[rispondo fissandolo in viso
e mentre conto le sue rughe
mi convinco sempre di più
che è a me molto vicino
che mi somiglia
in qualche angolo della vita
ci siamo già incontrati]
peccato, riprende il vecchio,
e’ la sera giusta per una sigaretta
[così dicendo si accosta a me
più vicino, più vicino…
un dolore lancinante al petto
chiudo gli occhi per un attimo
un grido mi esce di bocca
mentre lacrime rigano
le gote e la vista si annebbia]
dove sei? ma soprattutto chi sei?
[ora il respiro è più calmo
il dolore è scomparso
solo il battito del cuore
è accelerato, raddoppiato
una strana sensazione
di angoscia mista a piacere
mi attraversa, mentre la voce… ]
come, non ti riconosci?
abito nel tuo cuore, la porta accanto…
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