Scritto da © ariele57 - Mer, 29/09/2010 - 21:29
pensando a te
che ora riposi
e non guardi più
con occhi incantati
io non trattengo
i singhiozzi
ma sono qua tra
le lacrime e sorrido
al tuo indirizzo
e sospesa
nella pena
scordandomi per un attimo
il fato,mi chiedo
quante volte aprirò
la bocca per chiamarti
e ti rivedrò ai piedi ,sul tappeto
tu
incantevoli forme
che malgrado il velo d'argento
imbrogliavano gli istanti
tu
forte
che con venti
d'insospettabile grazia
hai riempito i nostri giorni.
il silenzio
oggi è pesante,
preferirei sentire ieri
la pioggia che scende
e tu che tossisci.
tu
di teneri ricordi
ci hai riempiti,
da quando cucciola
entrasti
nel cerchio
tu
che mordevi ogni cosa,
vezzosa alzavi l'orecchio
mangiavi di gusto,e scappavi
inseguita
da qualche cucciolo.
tu
che amavi e odiavi
senza mezze misure,
e rubavi anche i polli,
birbante.
SARA sono
quindici anni intensi
mai attimi sprecati
se ci manchi
inconsolabilmente
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